Un
                  sogno divenuto realtà 
   
  Finalmente con il trasferimento di tutti i reparti della vecchia struttura,
  l’Ospedale Civile di Barletta, intitolato al Servo di Dio mons. Angelo
  Raffale Dimiccoli, è ormai operante. Si è trattato di un avvenimento
  grandemente atteso da tutti e ricco di emozioni. L’opinione pubblica
  ben ricorda gli impegni presi sin dal 1996 dalla Direzione Generale dell’AUSL/2,
  facendosi voce del consenso unanime dei cittadini, affinché il nuovo
  ospedale fosse intitolato al Servo di Dio. 
  È 
  ormai storica la data del 19 ottobre 1997 allorquando, alla presenza del Cardinale
  Salvatore Pappalardo e di una straripante marea di cittadini, che assiepava
  gli spazi antistanti del vecchio Ospedale “Umberto I”, il Direttore
  Generale del tempo, a nome dell’intera Amministrazione Ospedaliera locale,
  comunicò la decisione di intitolare il nuovo Ospedale al grande benefattore
  mons. Dimiccoli che, come ultima volontà testamentaria, aveva donato
  al suddetto nosocomio l’intero palazzo di famiglia. Tale decisione venne
  suggellata in Vaticano il 10 dicembre dello stesso anno, con la benedizione
  della prima pietra del nuovo Presidio Ospedaliero “Mons. Dimiccoli” da
  parte del Santo Padre Giovanni Paolo II, alla presenza di centinaia di fedeli,
  del clero diocesano, di Prelati e delle autorità civili e ospedaliere
  e degli operatori medico-sanitari. 
   
   
   È  ancora radicata, in diverse generazioni di barlettani, il ricordo del diuturno
  e disinteressato lavoro speso dal Servo di Dio a favore degli ammalati, dei
  poveri, dei piccoli e della gioventù, per i quali si spogliò anche
  dei beni di sua proprietà. Egli, infatti, si preoccupò non solo
  di portare Dio ai fratelli, ma si fece carico dei loro problemi e delle loro
  necessità, contribuendo a risanare piaghe sociali che abbracciano il
  lungo periodo storico, a cavallo delle due Guerre Mondiali. Le sue Opere religiose
  e socio-educative dislocate nei diversi quartieri della città, a partire
  dal Rione Maranco, al Rione San Nicola, al Rione Medaglie d’Oro e Borgovilla-Tempio,
  sono la testimonianza vivente della sua instancabile e disinteressata carità sacerdotale. 
Siamo grati alle autorità civili e sanitarie, in particolar modo al dott.
Giovan Battista Pentassuglia, attuale Direttore Generale dell’AUSL/2, per
l’impegno profuso affinché quest’Opera fosse intestata a mons.
Dimiccoli, icona vivente di Cristo, Buon Samaritano. 
Il Servo di Dio vegli sui nostri ammalati e interceda per la salute del corpo
e dello spirito di quanti ricorreranno a lui. 
              + Giovan Battista Pichierri 
                arcivescovo 
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